giovedì 24 luglio 2014

LA STANZA DEL RIPOSO


Il passo lento e incerto la guidò nella Stanza.
Si guardò intorno, in silenzio.
La pace era intorno a lei; i suoi piedi nudi, abituati a camminare su viottoli sassosi, adesso scivolavano su una superficie liscia, priva di qualsiasi asperità. Nessuna luce feriva il suo sguardo, nessun rumore colpiva le sue orecchie, nessun colore fiammeggiava su quelle pareti. Ne' caldo, ne' freddo.
"Benvenuta" fu la voce suadente che l'accolse.
Volontà si voltò per individuare da che punto di quel luogo silenzioso proveniva quella voce così invitante.
"Accomodati, vorrai riposarti"; Volontà annuì e stancamente si avvicinò alla comoda poltrona che sembrava essere apparsa dal nulla.
Con i palmi delle mani appoggiati sulle ginocchia, Volontà si sedette continuando a guardarsi intorno; spostò le mani sul grembo ed un sospiro le fece alzare ed abbassare le spalle che si incurvarono. Si guardò lentamente intorno:
"Chi sei? Non riesco a vederti"
Rassegnazione spuntò dal niente e si accucciò ai piedi di Volontà; con un gesto della mano indicò il luogo dove si trovavano:
"Tutto questo, io, siamo ciò che tu cercavi"
Volontà ascoltò quelle parole e annuì pensierosa:
"Sento dei rumori, dei colpi... cosa sono? E non vedo porte in questa stanza"
Rassegnazione sorrise e scosse il capo: "Non badarci, amica mia, questo è un posto speciale dove non tutti possono venire... ma dove tutti vorrebbero stare. Esiste solo una porta per giungere a me, ma nessuna per andarsene"
Prese le mani di Volontà e le accarezzò:
"Io sono il riposo, l'oblìo, il momento giusto; l'attimo in cui posi il capo chiudendo gli occhi e non pensi più a niente; il silenzio che desideri da sempre; sono la discesa a cui vuoi abbandonarti; sono il desiderio di pace; sono la Rassegnazione".
Volontà, abbandonandosi all'abbraccio di quelle parole così confortanti, si rannicchiò su se stessa e sorrise debolmente; con gli occhi socchiusi mormorò:
"Ti ho tanto cercata e ora che ti ho trovata non voglio lasciarti più. Tienimi con te".
Il rumore dei colpi, in lontananza, aumentava; Rassegnazione si avvicinò alla fonte dei rumori e bisbigliò: "Andatevene! Lasciateci in pace!"
Amor Proprio spalancò la porta che si aprì con violenza, Coscienza e Speranza entrarono di corsa nella Stanza del Riposo e trovarono Volontà rannicchiata in un angolo, per terra, addormentata.
Si chinarono su di lei: "Svegliati... devi uscire da qui, prima che sia troppo tardi"
Volontà socchiuse gli occhi e sorrise: "Ancora un istante".

•**•.¸(¯`•Nurah•´¯)¸.•**•

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