giovedì 24 luglio 2014

DELLO STORMIR DI FRONDE

Il tepore del meriggio era accompagnato da una luce dorata che confortava e rallegrava i cuori.
Vento si alzò.
Dapprima dolcemente, innocuo.
Scompigliava gioiosamente le fronde degli alberi aggiungendo allegria ai raggi del sole che danzavano fra le verdi foglie.
Vento aumentò la sua forza. Senza smorzare l'aria gaia che aleggiava tutt'intorno.
Fiore iniziava ad agitarsi, divertito da tanto movimento, i suoi petali fremevano ad ogni carezza che Vento gli faceva.
Ma non bastò.
Vento aumentò.
Fiore continuava a farsi cullare da Vento, ma esso si infuriò, preso ormai dal suo movimento, senza rendersi conto che Fiore stava perdendo i suoi petali.
Vento si calmò.
Voleva continuare l'allegro gioco con Fiore; Fiore gli sorrise, i suoi petali erano quasi tutti a terra, ma sorrideva a Vento, sperando che avrebbe continuato ad accarezzarlo dolcemente.



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